Il Microbiota e il suo legame con il Dolore

Negli ultimi anni, il ruolo emergente del microbiota intestinale nella regolazione del dolore ha attirato molta attenzione.

Sebbene sia già noto che tale ecosistema gioca un ruolo importante nella funzionalità del sistema nervoso centrale e periferico, ma anche sulla comunicazione tra vari organi ed apparati, e sulla regolazione del sistema immunitario e dei processi di infiammazione, è logico chiedersi nello specifico, che ruolo possa avere nella genesi, trasmissione e percezione degli stimoli dolorifici di varia natura.

Innanzitutto, partiamo da una definizione di base:

Il dolore è definito come dalla IASP (International Association for the Study of Pain) come una “esperienza emozionale e sensoriale spiacevole associata a un danno tissutale acuto o potenziale”.

Può essere:

  • acuto: deriva, in genere, da un danno locale provocato a tessuti o ad organi. Viene percepito a causa dell’attivazione dei cosiddetti recettori periferici del dolore (nocicettori somatici e viscerali) e delle loro fibre (A-delta e C) incaricate di trasmettere le informazioni al nostro sistema nervoso centrale;
  • cronico: quando la sua durata si estende per più di tre mesi. Viene percepito per mezzo dell’attivazione persistente dei nocicettori e delle fibre nervose a causa di un danno cronico o lesione e/o disfunzione insita nel nostro tessuto nervoso. Un esempio di dolore cronico è il quello neuropatico, tipico delle alterazioni delle fibre nervose che si hanno in corso di diabete, alcolismo, HIV ad esempio.

Per quali vie passa il dolore?

Lo stimolo doloroso viene inviato al sistema nervoso centrale attraverso due “strade” chiamate:

  • Via neospinotalamica, le cui caratteristiche sono:
  • veloce trasmissione del dolore;
  • sensazione dolorifica ben localizzata;
  • trasmette anche stimoli termici.
  • Via paleospinotalamica, che possiede, anche qui, particolari caratteristiche tra cui:
  • lenta trasmissione del dolore;
  • sensazione dolorifica poco localizzata;
  • coinvolge aree del cervello legate al comportamento;
  • determina la dimensione affettivo-emozionale del dolore.

Le vie discendenti (responsabili della “risposta” allo stimolo dolorifico iniziale) operano attraverso molti neurotrasmettitori a carattere inibitorio o eccitatorio e agiscono per modulare ed in genere attenuare la percezione del dolore e le sue risposte, con due modalità:

  • Attenuando la trasmissione dello stimolo;
    oppure
  • Potenziando, e quindi eccitando, i sistemi inibitori.

Che legame c’è tra Microbiota e Dolore?

Il microbiota intestinale è coinvolto nella funzionalità del sistema nervoso, nelle abilità cognitive e nel comportamento (leggi anche i nostri articoli: “Il microbiota e il suo ruolo nelle malattie neurodegenerative” e “Depressione e ansia: scoperto un legame bidirezionale con il microbiota”); gli studi indicano anche un ruolo nella fisiopatologia del dolore acuto e cronico.

In particolare:

  • Il microbiota può modulare l’eccitabilità dei neuroni periferici in quanto i suoi metaboliti:
  • attivano i recettori del GABA (acido gamma-amminobutirrico, un neurotrasmettitore inibitorio, che “abbassa il tono” nel sistema nervoso centrale ed attenua l’attività dei neuroni);
  • attivano il sistema immunitario con rilascio di mediatori pro-infiammatori e modificano la permeabilità delle membrane cellulari, permettendo ai metaboliti di raggiungere i siti di azione;
  • A livello centrale, il microbiota è coinvolto nella modulazione dell’induzione e mantenimento della neuroinfiammazione, con rilascio di citochine e neuropeptidi eccitatori;
  • Gli acidi grassi a catena corta sono regolatori nella produzione di IL-2, IL-6 e IL-10, interleuchine coinvolte nella trasmissione del dolore;
  • La diminuzione di Bacteroides, Lactobacilli ed Enterococci, a causa di antibiotici, esalta la percezione del dolore e il trattamento con probiotici (lattobacilli e bifidobatteri) ha effetti lenitivi;
  • Il microbiota può alterare l’espressione dei recettori per gli oppioidi nel sistema nervoso centrale e dunque aumentare la sensibilità al dolore.

Per questo motivo è assolutamente importante mantenere il nostro microbiota sano.

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Bibliografia:

  • Guo R et al. Pain regulation by gut microbiota: molecular mechanisms and therapeutic potential. British J of Anaesthesia 2019;123(5):637-54
  • Lin B et al. Gut microbiota regulates neuropathic pain: potential mechanisms and therapeutic strategy. The Journal of Headache and Pain 2020;21:103
  • Santoni M et al. Gut microbiota, immunity and pain. Immunology letters 2020, doi: https://doi.org/10.1016/j.imlet.2020.11.010